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Informazioni Episodio
Episodio #01
Titolo italiano e giapponese: 使徒、襲来
Shito Shuurai
L'attacco dell'Angelo
Titolo inglese: Angel Attack
Il primo episodio
Sceneggiatura di Hideaki Anno
Regia di Kazuya Tsurumaki
Prima TV 10 ottobre 1995
Uscita in home video 2 marzo 1996 (Japan-Video/LD)
Apparizioni di Angeli Sachiel
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"Episodio 2"

Riassunto breve[]

Shinji Ikari è condotto da Misato Katsuragi a Neo Tokyo-3, dal suo freddo e distaccato padre Gendo, che non vedeva da diversi anni, comandante dell'agenzia speciale Nerv. Al fine di difendere la città da un essere denominato "Angelo", Shinji sale sulla macchina umanoide Evangelion, Unità 01.

Trama[]

Anno 2015 d.C. In un giorno caldo, sulle rive del mare, appare un essere enorme dalle fattezze vagamente antropomorfe in grado di nuotare sott'acqua e di camminare per terra allo stesso tempo. Circondato dai peculiari palazzi sommersi e con il caratteristico coro di cicale in sottofondo - dopo la catastrofe del Second Impact, avvenuta quindici anni prima, infatti, il Giappone è immerso in una perenne stagione estiva a causa del cambiamento dell'asse terrestre -, l'essere si dirige verso un punto definito, la base della Nerv, a Neo Tokyo-3. La sua direzione sembra essere ben precisa, proprio come se sapesse di dover dirigersi verso una precisa meta. Viene pertanto dichiarato dalle istituzione l'allarme, avvertendo i civili di recarsi ai rifugi appositamente designati per emergenze.

Un ragazzino quattordicenne, di nome Shinji Ikari, aspetta fuori dalla stazione una certa signorina Misato Katsuragi. Le Forze Strategiche di Autodifesa del Giappone e l'esercito delle Nazioni Unite non riescono a contrastare l'attacco dell'essere misterioso apparso dal mare, chiamato in codice "Angelo". Quando Shinji sta per essere coinvolto nello scontro tra forze armate e Angelo, viene tratto in salvo dalla signorina Katsuragi, in leggero ritardo rispetto a quanto programmato per l'incontro.

Vedendo come le armi convenzionali si rivelano del tutto inefficaci di fronte l'Angelo e come, malgrado i ripetuti attacchi, il nemico continua la sua avanzata verso la base della Nerv, le Nazioni Unite decidono di usare la loro arma più potente, la mina NN (Non-Nuclear). La macchina di Misato, con al suo interno Shinji, viene investita dallo spostamento d'aria causato dall'esplosione della mina in questione, ma i due rimangono fortunatamente incolumi - sebbene lo stesso non possa dirsi dell'automobile della donna.
L'Angelo nonostante la tremenda esplosione è ancora vivo, con grande sgomento da parte degli ufficiali delle Nazioni Unite. Verificando con i propri occhi come le loro armi si siano rivelati insufficienti per abbattere il nemico, le Nazioni Unite lasciano il comando dell'operazione alla Nerv, e dunque al suo comandante Gendo Ikari. L'uomo quindi decide di azionare l'Unità Evangelion 01, mai entrata prima in funzione, poiché, a quanto da lui asserito, è appena arrivato un nuovo pilota in grado di attuare tale compito. Questi è Shinji, che è richiamato proprio dal comandante, suo padre, e dunque prelevato e condotto alla base della Nerv dal capitano del Reparto Operativo della Nerv Misato Katsuragi.

Fotografia Misato

La foto di Misato e relativa traduzione[1].

Benché ignaro del perché sia stato chiamato alla Nerv, Shinji immagina che suo padre, che non vede da diversi anni, voglia servirsi di lui per qualcosa. Ritsuko Akagi, dottoressa del Reparto Operativo, e Misato, conducono dunque Shinji al cospetto del gigantesco robot Evangelion, e del padre. Rivedendosi per la prima volta dopo tanti anni, il padre Gendo ordina, in maniera molto fredda e distaccata, a Shinji di salire a bordo e pilotare il robot. Shinji, impaurito dalla minaccia dell'Angelo, e senza alcuna esperienza bellica o conoscenza minima del robot "Evangelion", in un primo momento rifiuta. Gendo, in risposta, chiama il pilota dell'Unità Evangelion 00 Rei Ayanami, per far pilotare lo 01. La ragazza è ferita (il motivo si scoprirà nella puntata 5), e mentre l'Angelo individua il Geofront nel quale vi è la base della Nerv (con Gendo che aggiunge un criptico «Dannazione, sembra ci abbia trovati!»), Shinji, incalzato dalle parole di Misato «non devi fuggire, né da tuo padre né da te stesso», con una certa determinazione sceglie di salire a bordo dell'Eva.

Il tempo, data l'imminenza dell'Angelo al quartier generale, è alle strette, dunque Shinji viene fatto salire sull'Eva con i diademi d'interfaccia, ma senza la tuta, il "plugsuit". Ottiene nonostante questo un tasso di sincronia con l'Eva del 41,3%, un risultato decisamente notevole, come nota Ritsuko Akagi. Nonostante tutto, si comprende come la situazione sia critica sia per il ragazzo che per la Nerv, dacché, una volta al cospetto dell'Angelo, Misato rivolta a Shinji pensa tra se e se: «Shinji, non morire».

Alcune scene della puntata
FGC 01 C003a FGC 01 C047 FGC 01 C076d FGC 01 C127b
FGC 01 C168 FGC 01 C194 FGC 01 C219b FGC 01 C284r
    1. Sachiel si avvicina a Neo Tokyo-3
    2. Misato preleva Shinji
    3. Le Forze Strategiche di Autodifesa del Giappone scanciano una mina NN..
    4. ...eppure, l'Angelo sopravvive.
    1. Il Geofront della Nerv
    2. La gabbia dell'Eva-01
    3. Shinji di fronte l'Evangelion e suo padre.
    4. L'Eva-01 salva Shinji.

Episodio passo dopo passo[]

  • I palazzi sommersi
Palazzi sommersi

All'inizio dell'episodio, si vedono dei palazzi distrutti in gran parte sommersi. Dopo il Second Impact, infatti, avvenuto nel 2000 d.C., ovvero quindici anni prima dell'inizio degli eventi di Neon Genesis Evangelion, il globo ha subito una serie di inondazioni a causa dello scioglimento dei ghiacci del Polo Sud.

  • I telefoni
Shinji al telefono

Secondo il messaggio di servizio che si sente all'inizio della puntata, "tutte le linee telefoniche ordinarie" sono interrotte a causa dell'emergenza. Vale solo dunque per quelle civili, dacché quelle militari sono ad esempio in funzione. In varie delle scene successive infatti, alcuni personaggi usano alcuni apparecchi telefonici, chiaramente esenti dalle "linee telefoniche ordinarie", come gli ufficiali delle Nazioni Unite nella base della Nerv o Misato in macchina con Shinji.

  • La Mina NN
Mina NN

La Mina N² non è nucleare, ovverosia, pur generando una deflagrazione paragonabile a quella di una testata nucleare, non genera scorie radioattive[2]. Gli effetti collaterali sono pertanto limitati, nonostante la loro potenza; ciò spiega come Misato e Shinji rimangano incolumi anche dopo il suo sgancio. Si noti che comunque la mina era stata lanciata sul retro di un monte, in lontananza, dunque è abbastanza verosimile il fatto che solo l'automobile di Misato abbia subito danni ingenti a causa dell'onda d'urto poi generatasi dall'esplosione.

  • La responsabilità
Misato in macchina

Misato, in macchina, con Shinji, sostiene: «Sì, lo so, la responsabilità è mia perché sono stata io ad aver deciso il luogo dell'incontro». Ciò spiega perché Shinji abbia ricevuto indicazioni per l'appuntamento scritte sulla foto della donna che egli porta con se all'inizio dell'episodio.

  • «Tuo padre non ti è molto simpatico. Beh, allora sei come me»
Misato padre

Alle parole di quasi disprezzo di Shinji per il padre, Misato pronuncia queste parole. Questo preannuncia, come evidenziato nella puntata 12, la similitudine tra i due. Entrambi - come molti altri personaggi di Evangelion - soffrono di scompensi affettivi a causa dei rapporti con le figure genitoriali, e in particolare entrambi i loro padri sono impegnati nelle loro ricerche e non si curano dei figli. Sia Misato che Shinji hanno un rapporto ambivalente nei confronti dei propri padri, e entrambi fuggono dalla realtà e da quest'ultimi. Shinji lo dimostra in questo episodio e nel secondo, Misato nel 15 (come fa notare a Kaji nella scena del bacio).

  • Lo sguardo di Misato
Sguardo Misato

Quando Misato nota come Shinji possa effettivamente sconfiggere l'Angelo, esclama: «Ma allora...può farcela». Come ella stessa però sosterrà nella puntata 2, ha considerato Shinji solo quale suo strumento, cosa che la farà sentire poi in colpa, poiché non diversa né dalla fredda Ritsuko, che sostiene «a me basta che [Shinji] si dia ai comandi», né dal distaccato Gendo, che come rivela Shinji proprio a Misato stessa, non lo avrebbe mai chiamato alla Nerv se non gli servisse per qualcosa. Come si evince poi nella puntata 12, ella ha inizialmente intravisto in Shinji solo un mezzo per compiere la sua vendetta contro gli Angeli.

  • «Dannazione, sembra ci abbia trovati!»
Gendo episodio1

Già da quanto detto dagli operatori della Nerv nei primissimi minuti, l'Angelo si dirige precisamente alla base della Nerv. E quando Sachiel "scova" il quartier generale, Gendo aggiunge questa criptica frase. Già questo suggerisce forse la presenza di Lilith nel Terminal Dogma, a cui gli Angeli puntano.

Analisi[]

  • Il movimento dell'Eva-01
01 in movimento

Quando Sachiel fa tremare per qualche istante il quartier generale della Nerv, un gigantesco lampadario sta per cadere su Shinji, ma l'Eva, senza l'alimentazione e senza alcun pilota al suo interno, si muove, proteggendo con la mano il giovane. Da qui si deduce il collegamento tra Unità-01 e Shinji, e Misato, osservando il fenomeno teoricamente impossibile, sostiene che l'Eva lo ha fatto «come se volesse proteggerlo..». Considerando come nello 01 risieda l'anima della madre di Shinji, questo è plausibile, ed anzi è il primissimo indizio a riguardo.

Questo è anche accennato dalla frase che Gendo pronuncia alla domanda «Ma perché proprio io [devo pilotare l'Eva?]» di Shinji, ovvero: «E' semplice, perché tutti gli altri non sono adatti».

  • Shinji in lacrime
Shinji in lacrime

Ricordando il padre, Shinji ha un brevissimo flashback di qualche sequenza, nel quale egli è in lacrime da bambino con a fianco un borsone e una caratteristica linea gialla tipica delle stazioni ferroviarie. L'episodio si riferisce all'abbandono subito da parte del padre Gendo («Papà..»); emblematicamente, una stazione apparirà anche all'inizio della puntata, che lo condurrà proprio a Gendo. Durante la serie si usa spesso il simbolismo del treno, simbolo che allude al "fuggire" (e proprio nell'episodio Shinji ripete "non devo fuggire!" in merito a suo padre). Shinji, come viene spiegato nell'episodio 20, è "fuggito" da suo padre e da sua madre. Quindi il ricordo di Shinji del padre può riferirsi a questa fuga dal padre Gendo, dal quale ora, per questo episodio, non fugge, incalzato da Misato.

  • «Lo sapevo, come al solito sono inutile!»
Shinji episodio1

Shinji pronuncia questa battuta dopo essersi rifiutato di salire a bordo dell'Evangelion-01. Collegandosi a quanto asserito da Misato qualche secondo prima, egli è fuggito da suo padre e se stesso. Il regista della serie, Hideaki Anno, può illustrarci il significato di queste parole di Shinji: «E in quel mondo [di Evangelion], un ragazzo di quattordici anni [Shinji], si sottrae al contatto umano. E prova a vivere in un mondo chiuso in cui il suo comportamento lo rovina, ed ha abbandonato il tentativo di comprendersi. Un giovane uomo codardo che sente che suo padre lo ha abbandonato, e si è convinto di essere una persona completamente inutile»[3].

  • Il comportamento di Misato
Misato e Shinji in auto

Misato, come viene rivelato nel corso della serie, costruisce relazioni affettive immature e caratterizzate da comportamenti sessualmente provocanti, come quello con Ryoji Kaji. Come la sua voce interiore afferma nella puntata 25, vuole solo portare il suo animo in una «momentanea fuga», e sta "soltanto usando gli uomini per questo". Stessa cosa capita con Shinji, come si evince già dalla foto che ha dato al giovane.

Exquisite-kfind Per approfondire, vedi Teorie e analisi: Relazione tra Misato e Shinji.
  • «Non devo fuggire, non devo fuggire, non devo fuggire..»
Non devo fuggire

Di fronte all'Unità 01 e Rei Ayanami, Shinji ripete più e più volte "non devo fuggire", come se stesse cercando di autoconvincersi di salire a bordo dell'Eva. "Comunicare non gli altri" è un tema fondamentale di Evangelion e raffigurare il modo in cui Shinji interagisce con le altre persone è parte della trama dell'anime[4]. Si può dire che queste parole riassumano in un certo senso Evangelion[5]. Per comprenderle, si vedano queste frasi del Program Book di Death & Rebirth: «Ordini di suo padre. Le aspettative degli adulti. Una giovane ragazza ferita. “Non devo fuggire.” Ripetendo queste parole come un incantesimo, Shinji sale sull'Eva»[6]. Questo tema si collega a quello che è il vissuto personale del regista Hideaki Anno: «Ho cercato di includere tutto di me stesso in Neon Genesis Evangelion - io, un uomo distrutto, che non ha potuto fare nulla per quattro anni. Un uomo che è fuggito per quattro anni, uno che semplicemente non era morto. Poi un pensiero, "Non devi fuggire", mi venne in mente, e ho riavviato questa produzione. Si tratta di una produzione nella quale il mio unico pensiero era di bruciare i miei sentimenti in pellicola».[7]

Questo è collegato alla critica al modo di vivere otaku che la serie lancia. Per Anno infatti, molte persone in Giappone si rifugiano nei loro sogni (come fa Shinji, a quanto detto da Rei in The End of Evangelion). Come il regista sottolinea: «Molte di queste persone, in particolare, sono appassionati di anime. [...] Non sopporto le persone che fuggono, che si rifiutano di affrontare la realtà. Troverete sicuramente qualcosa per voi stessi se affronterete la realtà. Se non altro, date una buona occhiata alle vostre immediate vicinanze. Non fuggite dalle cose spiacevoli. [..] Con questo in mente, in ultima analisi, voglio mostrare un po' di realtà nelle mie opere.»[8]

  • La Rei quantica
Rei quantica episodio 1

Nelle primissime scene, Shinji vede per solo qualche millisecondo una sagoma su un viale di Rei Ayanami. Non essendo possibile che sia la vera Rei in plugsuit e ferita, mai vista dal sottoscritto, secondo il booklet della Platinum Edition: «La ragazza che è apparsa solo per un fotogramma in questa scena può essere la Rei Ayanami che è "l'esistenza che osserva l'uomo"». Non sembra improbabile, visto che Rei pone frequentemente domande sull'esistenza durante la serie, come ad esempio negli episodi finali. Tuttavia, su questo si apre un affascinante discorso che si collega all'episodio 23 e a The End of Evangelion e, addirittura, alla fisica quantistica.

Exquisite-kfind Per approfondire, vedi Teorie e analisi: Le Rei quantiche.
  • «Sei permaloso proprio come un ometto»
Misato Shinji ep 1

In questa scena Misato nota per la prima volta l'atteggiamento distaccato di Shinji, sottolineato poi nella puntata 3. Shinji in tutta risposta chiama Misato "troppo infantile" - cosa che può dirsi in effetti corretta. In altre due occasioni nei primi due episodi la donna chiamerà "ometto" il Third Children, e ciò si collega forse al titolo della puntata 19, "Battaglia da uomo".

Exquisite-kfind Per approfondire, vedi Teorie e analisi: Episodi 1-2 vs 19.
  • Il tesserino di riconoscimento di Shinji
Tesserino di riconoscimento

Come affermato da Shinji stesso, suo padre Gendo gli ha mandato un tesserino di riconoscimento, assieme al relativo messaggio di convocazione. Sul foglio al quale il tesserino è attaccato, cancellato da pesanti tratti neri (procedura tipica della censura militare) si possono notare anche numerosi pezzetti di nastro adesivo. Tutto lascerebbe supporre che Shinji, avendo ricevuto il messaggio del padre dopo essere stato per lungo tempo ignorato, lo abbia come primo istinto strappato, forse a causa del rancore serbato nei confronti del genitore, per poi pentirsene e quindi ricomporlo con il nastro adesivo[9].

Curiosità[]

Fonti[]

Note[]

  1. Dall'Evangelion Encyclopedia citata in bibliografia
  2. Data Files in Evangelion Collection, Panini Comics
  3. Hideaki Anno, Neon Genesis Evangelion, vol. 1, Viz Media, 1998, ISBn 1-56931-294-X
  4. Platinum Edition Booklet volume 1.
  5. Evangelion: From Phenomenon to legacy, Mainichi Daily News
  6. Traduzione inglese qui
  7. Evangelion, v. 1, ibidem.
  8. Intervista qui
  9. Evangelion Encyclopedia, op. cit., p. 19

Bibilografia[]

  • Gualtiero Cannarsi, Neon Genesis Evangelion Encyclopedia, volume 0:1, Dynamic Italia.
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